Il referendum anti-Rosatellum

di Paolo Pagliaro

Felice Besostri, il giurista socialista che per le sue iniziative contro
lo strapotere delle nomenklature si era guadagnato il titolo di “difensore degli elettori”, è morto nel gennaio di quest’anno lasciando in eredità un’ultima battaglia, il referendum contro l’attuale legge elettorale chiamata Rosatellum, dal nome del suo proponente Ettore Rosato.

Questa legge, approvata nel 2017, toglie di fatto agli elettori e assegna ai partiti il potere di nominare i parlamentari. Il nostro sistema politico – osservava Besostri – da tempo non è più fondato sul consenso, sul legame sociale tra elettore ed eletto quanto piuttosto sul rapporto fiduciario tra nominante e nominato. Un rapporto tra pochi che restringe il campo del dialogo sociale, crea di fatto una oligarchia e provoca il fenomeno dell’astensionismo, che è da anni la scelta più popolare, come si è visto in queste ore anche in Basilicata.

La situazione è destinata a peggiorare se andrà in porto la riforma costituzionale proposta da Giorgia Meloni, che prefigura una sorta di dittatura della maggioranza relativa.

Martedi 23 aprile a Montecitorio il Comitato promotore del referendum per l’abrogazione parziale delle attuali leggi elettorali hanno presentato i quesiti a cui hanno lavorato – con Besostri – Paolo Antonio Amadìo, Sergio Bagnasco e l’ex senatore liberale Enzo Palumbo. Contestualmente si darà il via alla raccolta delle firme. Trattandosi di un’iniziativa contro lo strapotere delle piccole consorterie che governano i partiti non c’è da attendersi che da questi ultimi venga un sostegno al referendum, né che se ne parli in campagna elettorale. I promotori puntano sulla residua capacità dell’informazione di dettare almeno in parte l’agenda.

(fonte © 9Colonne)
 

300 anni di Immanuel Kant

di Giovanni Perazzoli

Da ragazzo, ricordo di aver sentito Giovanni Ferrara in televisione rispondere in modo brillante a una domanda molto impegnativa postagli da un giornalista: “Dove si trova il punto di passaggio ideale al mondo moderno?” La sua risposta è stata una di quelle che suscitano pensieri e aprono porte. “Il passaggio al mondo moderno”, disse, “è la Critica della ragion pratica di Kant, perché in quest’opera Immanuel Kant definisce il concetto di autonomia morale.” Continua la lettura di 300 anni di Immanuel Kant

USCITO IL N.147 DEL “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SU IL FATTOQUOTIDIANO.IT

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e anche su www.ilfattoquotidiano.it – ecco chi vince la menzione di disonore di critica liberale: il suo trasformismo non ha eguali

Sommario
risorgimento liberale
03. appello, un’italia unita ed eguale in un’europa di pace
05. petizione per fermare l’autonomia differenziata
editoriale
06. enzo marzo, trasformismo ch’è sì caro
08. bêtise d’oro
cronache da palazzo
09. riccardo mastrorillo, trasformismo a 5 stelle
la biscondola
10. paolo bagnoli, senza alcun pudore
viva la libertà!
11. antonio alberto semi, 25 aprile a venezia
cosmopolis
12. angelo perrone, cultura e società sui dilemmi della guerra
la vita buona
15. valerio pocar, gli opposti terrorismi
astrolabio
17. marco cianca, trent’anni dopo
lo spaccio delle idee
19. roberto einaudi, «l’idea nasce dal contrasto»
20. roberto pertici, luigi einaudi e la storia
24. ettore maggi, resistenze di ieri e di oggi (e forse di domani)
31. comitato di direzione
31. hanno collaborato

 

verso l’europee: la risposta di critica alla mozione Pizzarotti

la redazione

È opportuno probabilmente rimettere in ordine alcuni concetti rispetto alla nostra discussione di queste ore.

Dall’esterno stiamo dando l’impressione di una discussione tutta proiettata su una chiave nazionale.

Ma l’appuntamento elettorale che ci aspetta è un appuntamento europeo e pertanto non c’è niente di peggio che dare questa idea, men che meno se lo si fa agitando il feticcio di una lista per gli Stati Uniti d’Europa. Continua la lettura di verso l’europee: la risposta di critica alla mozione Pizzarotti

la mozione pizzarotti all’assemblea di +europa

Pubblichiamo la mozione proposta da Federico Pizzarotti (Presidente di +Europa) all’assemblea nazionale in corso oggi cui segue un commento della redazione.

ASSEMBLEA NAZIONALE DI PIU’ EUROPA

 Roma, 6 Aprile – 7 Aprile 2024

 MOZIONE: RESTART – UN NUOVO PERCORSO VERSO LA LISTA STATI UNITI D’EUROPA

 Premesso che,

La Direzione nazionale di +Europa ha dato mandato al Segretario di attivare tutte le interlocuzioni che ritiene necessarie affinché +Europa sia presente alle Elezioni Europee 2024, per individuare la migliore modalità di promuovere una lista che abbia l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa e che tenga al centro del programma la tutela dei diritti delle persone, le libertà individuali ed economiche, la lotta al cambiamento climatico e l’innovazione scientifica e tecnologica, verificando la possibilità di coinvolgere altri partiti, movimenti e associazioni, e per presentare, congiuntamente al Presidente, una proposta di partecipazione elettorale alla Direzione, ai sensi dell’articolo 11, comma 5, dello Statuto; Continua la lettura di la mozione pizzarotti all’assemblea di +europa

basta con primarie e piattaforme torniamo alla politica

di Riccardo Mastrorillo

Da anni sosteniamo che le “primarie” così come concepite dal Partito democratico, siano una soluzione sbagliata e pericolosa, soprattutto laddove per ogni consultazione le regole vengono cambiate, ma soprattutto perché si basano su un corpo elettorale incerto e su un elevatissimo rischio che possano essere inquinate: dalla coalizione avversa, dal malaffare, da chiunque abbia interesse a boicottarle. In assenza di una seria normativa, le primarie ci paiono la peggior soluzione per individuare le candidature. Continua la lettura di basta con primarie e piattaforme torniamo alla politica

USCITO IL N.146 DEL “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SU IL FATTOQUOTIDIANO.IT

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e anche su www.ilfattoquotidiano.it – l’uscita di salvini sul voto in russia supera ogni livello. ma non ci si può ridere su

Sommario
risorgimento liberale
03. appello, un’italia unita ed eguale in un’europa di pace
05. petizione per fermare l’autonomia differenziata
editoriale
06. enzo marzo, quando l’indecenza supera la buffoneria
la biscondola
07. paolo bagnoli, il pallone in campo
astrolabio
08. angelo perrone, una certa idea di democrazia
la vita buona
11. valerio pocar, mimose, parole e il mondo al contrario
lettere scarlatte
13. augusto cavadi, su donne cattive e patriarcato: qualche osservazione critica
lo spaccio delle idee
15. roberto fieschi, infuria il caldo e cessa la bufera. clima – una sfida impossibile?
18. niccolò rinaldi, la longue bêtise futurista
20. giovanni fornero, ogni individuo deve poter disporre della sua vita, perché è sua
23. martina vetritto, libertà va cercando…
28. comitato di direzione
28. hanno collaborato
in vetrina
31. giovanni fornero, il diritto di andarsene. filosofia e diritto del fine vita tra presente e futuro.
32. piero ignazi, il populista in doppiopetto
10. bêtise d’oro
12-14. bêtise
 

Convegno “L’insegnamento di Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita” | 25 marzo Roma

Iniziativa del Comitato nazionale
per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi

Lunedì 25 marzo 2024

 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio in Roma

alla presenza del Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella

si terrà il convegno

L’insegnamento di Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita

Il convegno prevede un messaggio di saluto del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del Presidente del Comitato Giuseppe Vegas, del presidente onorario Roberto Einaudi, e del Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. Seguiranno le relazioni scientifiche di Angelo Maria Petroni, professore ordinario di Logica e Filosofia della Scienza e di Scienza dell’Amministrazione dell’Università La Sapienza di Roma, Roberto Pertici, professore ordinario di Storia Contemporanea dell’Università di Bergamo, e Giovanni Farese, professore associato di Storia dell’Economia nell’Università Europea di Roma.

Clicca qui per il programma

Il 24 marzo 2024 si celebrano i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi. Per tali celebrazioni tutte le istituzioni pubbliche e private coinvolte hanno costituito un Comitato promotore delle celebrazioni che coordinerà i circa 150 eventi che si svolgeranno nell’arco dell’anno organizzati dalle Fondazioni, gli Istituti di Ricerca, le Associazioni, i Comuni, le Scuole e le Università intestate a suo nome e in stretta correlazione con il suo pensiero e la sua storia.

Allegati
Programma_Roma_25_marzo_2024.pdf
 

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